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PASTA CON CARCIOFI ALLA GIUDIA, CACIO E PEPE
Preparazione
10 min
Cottura
25 min
Tempo totale
35 min
 

E' bene presentare le foglie a pezzetti di carciofo a parte, come fanno in alcuni ristoranti. Questo perché l'aggiunta di olio, necessario per la loro frittura, potrebbe influire sul sapore della ricetta originale.

Piatto: Primi piatti
Cucina: Romana
Porzioni: 4 persone
Calorie: 450 kcal
Chef: Vincenzo Serino
Ingredienti
  • 300 grammi pasta spaghetti, ma anche bucatini o pasta rigata
  • 200 grammi pecorino romano
  • q.b. sale
  • q.b. olio
  • q.b. pepe o meglio miscela di pepi
Istruzioni
  1. Anzitutto pulite i carciofi come consiglio nell'articolo. Potete trascurare il gambo, visto che vi servono solo le foglie. Staccate la corona di foglie, non troppo in basso perché la parte inferiore è sempre dura.

    Carciofi da pulire
  2. Fate a pezzetti non troppo piccoli le foglie e mettetele da parte.

    Foglie di carciofo violetto a pezzi
Come fare la pasta con carciofi
  1. Mettete l'acqua sul fuoco e fatela bollire. Per ottenere la maggior concentrazione di amido possibile, mettiamo nella pentola solo quella necessaria. Quando bolle mettete gli spaghetti dentro.

    Acqua che bolle
  2. In una padella, mettete un dito di olio di semi di arachide. Portatelo a 150 gradi (se la temperatura è inferiore le foglie non friggono, ma si impregnano di olio ed il piatto si rovina), magari aiutandovi con un termometro da cottura. Poi, a fuoco vivo, metteteci i pezzetti di foglia a friggere (un piccolo trucco consiste nel congelarli prima di friggerli; il maggior sbalzo termico li farà diventare ancora più croccanti). 

  3. Tirate fuori i pezzi di foglia di carciofo e metteteli da parte ad asciugare su un tovagliolo.

  4. Mettete l'acqua sul fuoco e, quando bolle, buttate la pasta.

    Acqua della pasta che bolle
  5. Passati 5 minuti, mettete la metà del pecorino romano a disposizione in una scodella.

    Poi aggiungete un po' di acqua di cottura al pecorino e mescolate bene magari con l'aiuto di un miscelatore. Se pensate che la crema sia troppo fluida aggiungete pecorino, se pensate sia troppo densa, aggiungete acqua di cottura bollente.

    Se avete tempo, potete fare la crema di pecorino con la procedura di bagnomaria. Dove portare il formaggio e l'acqua di cottura tra i 55 ed il 65 gradi centigradi per denaturare le proteine. Sotto i 55° i grumi non si sciolgono, sopra i 65° si riformano.

    Crema di pecorino romano e pepe
  6. In una padella il pepe a tostare senza olio. Quando sarà caldo un minimo mettete anche qui un mestolo piccolo di acqua di cottura.

    Tostare il pepe
  7. Quando mancano 3 minuti meno dei minuti indicati sulla busta, scolate, conservando l'acqua. Ora mettete la pasta nella padella con il pepe e qualche mestolo di acqua di cottura.

    Scolare la pasta (drain the pasta)
  8. Infine come al solito spegnete il fuoco ed aspettate una trentina di secondi oppure mettete la pasta in una pastiera sufficientemente capiente. e versateci sopra la crema di pecorino.

    Mescolate energicamente e servite a tavola con le foglie di carciofo fritto a parte. Gli invitati le aggiungeranno a piacere loro.