La pasta di fagioli con fiori di zucca è una ricetta facile da fare, che ho fatto per un motivo fondamentale: creare un piatto che potesse esprimere la catena alimentare nel modo più completo possibile. Ci sono infatti la pasta fatta con farina di fagioli in rappresentanza dei legumi, un poco di pecorino per le proteine animali, i fiori di zucca per le fibre e le vitamine.
Prima di cominciare voglio essere onesto. Questo piatto, da un punto di vista alimentare è assolutamente nutriente e completo. L'assenza di glutine e di carboidrati semplici tipici della pasta "normale" lo rende adatto sia per i celiaci, sia per i diabetici. Come gusto a me personalmente non è piaciuto molto, ma non è un problema del piatto, quanto di consistenza della pasta, che la farina di fagioli rende friabile. Se non siete né diabetici né celiaci, usate la pasta normale ed i fagioli freschi ed il gusto cambia, a mio avviso, completamente. Da un punto di vista dietetico, vanno bene i legumi, ma il guanciale contiene 650 calorie per 100 grammi; quindi, se siete a dieta, non esagerate.
Tagliate una fettina di guanciale spessa a fettine abbastanza sottili. Magari comprate al supermarket i petali di guanciale già pronti. La prima soluzione è migliore sia per l'assenza di conservanti, sia perché per quanto bene può essere fatto il sottovuoto, un minimo il guanciale nelle vaschette si secca. Mettete poi queste fettine a spurgare in una padella di ferro.
Preparate i 3/4 del pecorino romano grattugiato in una scodella.
Li allargate con due dita facendo attenzione a non romperli e togliete il pistillo interno che può risultare indigesto. Io li uso crudi, ma se volete metterli al forno, e magari riempirli di pecorino, una decina di minuti a 180 gradi va benissimo.
Mettiamo a bollire l'acqua, e quando bolle, buttiamo il sale. Poi buttiamo la pasta nell'acqua. Ricordate che ci mette pochissimo a cuocere. Questo tipo di pasta schiuma parecchio, quindi procurate di avere a portata di mano un cucchiaio o una schiumarola per toglierla dalla superficie.
A questo punto il guanciale deve aver spurgato il suo grasso. Ve ne accorgete dal fatto che diventa trasparente. Versateci sopra due dita di vino ed alzate il fuoco per farlo diventare croccante. Non dovrebbe servire più di 1 minuto.
Questo tipo di farina contiene la sua parte di amido che è maggiore della pasta normale. Quando sono passati 3-4 minuti mettete un mestolino di acqua della pasta nella scodella del pecorino e mescolate con vigore, magari aiutandovi con un miscelatore. Se è troppo secco aggiungete acqua, se è troppo umido aggiungete pecorino romano. Poi aggiungete il pepe bianco a vostro gusto.
Dopo 7 minuti, o comunque dopo il tempo indicato sulla scatola della pasta, la scolate, conservando ovviamente l'acqua di cottura. Servirà se vedete che la pasta è troppo secca.
Versate la crema di pecorino romano, il guanciale croccante e le foglie di menta sulla pasta, e mescolate con vigore. Infine impiattate e servite a tavola.