E' un primo piatto completo da un punto di vista nutritivo. Le verdure ripassate consentono un miglior assorbimento degli zuccheri dalla pasta. L'anacardo invece ha gli stessi benefici della noce pur essendo molto meno calorico.
La prima cosa è far bollire l'acqua. Per dirla alla Zalone, "io l'acqua la facevo bollire, pensa che stronzo". Mettetela sul fuoco che anche se aspetta mentre bolle non si rovina. Al massimo la rabboccate se evapora troppo.
Iniziamo a preparare le zucchine romanesche. Le tagliamo in due per lungo, e poi a fettine per largo della grandezza che volete, purché lo spessore sia molto simile così che friggano tutte nella stessa misura.
Io ho usato il pecorino romano ed il pepe a guarnire, ma ovviamente nulla vi impedisce di usare il pecorino per fare il classico condimento della cacio e pepe. Ci vedrei anche bene il guanciale a contrastare il morbido della zucchina, ma a me piacciono croccanti e quindi ho evitato un altro ingrediente con questa caratteristica uguale.
Riempite una padella grossa a sufficienza di abbastanza olio da coprire le zucchine romanesche olio, riscaldare fino a 160-170 gradi, mettere le zucchine e farle stare un paio di minuti.
Per vedere quando la temperatura è calda a sufficienza nel primo metodo o usate il termometro o controllate buttando un pezzetto di zucchina dentro che sfrigoli.
Ok. Buttate la pasta nell'acqua che bolle e fatele scendere sotto l'acqua, magari aiutandovi con un forchettone, ma senza spezzarle. Salate ora l'acqua ma non troppo; ricordate che il pecorino romano è già salato di suo.
Ora pensiamo agli anacardi. Li stendete su una spianatoia dentro un panno e con un mattarello date loro diverse passate per sbriciolarle. Sono teneri e si fa in fretta.
Preparate un piatto con sopra la carta assorbente e poi metteteci sopra le zucchine per far assorbire l'olio in eccesso. Se però avete fatto bene l'operazione non ce ne sarà tanto bisogno. Infine salatele, ma con mano leggera.
Scolate la pasta. Tenete presente che, soprattutto in piatti come questo, non dovrete mai buttare l'acqua di cottura. Sarà vitale metterne in gran quantità nella pasta perché resti fluida; soprattutto se avete intenzione di fare un nido come il mio.
Unite la pasta, le zucchine romanesche e gli anacardi in un unico piatto. Spolverate con pepe e pecorino romano molto abbondante.
Ovviamente questa è la versione base. Ma nulla vi impedisce di metterci il sugo della pasta cacio e pepe, della pasta alla carbonara. o dell'amatriciana.