E' una preparazione artigianale interamente fatta in casa. Il tempo di preparazione risulta particolarmente lungo perché viene incluso, l'ammollo dei fagioli e fare la pasta fresca a mano. Il tempo di riposo è invece quello che passa tra la preparazione della pasta e la sua stesa.
Per fare questo piatto dovete anzitutto avere a disposizione il vostro bravo brodo veloce con le verdure che avete a disposizione, magari seguendo la ricetta linkata.
Cominciate a mettere a mollo i fagioli, se non li avete comprati già precotti. Devono stare tutta la notte e possibilmente dovete cambiare l'acqua almeno una volta.
Due foglie di alga kombu nell'ammollo ed un paio di cucchiai di aceto aiuteranno ad intenerire i legumi.
Poi facciamo una fontana sul nostro tagliere e mettiamo al centro l'acqua poco per volta, facendola piano piano assorbire dall'impasto.
Poi lo stendiamo più sottile possibile sul piano da lavoro, anche 2/3 volte se non ci dovesse entrare. Facciamo delle righe con la ruota sulla pasta; alcune orizzontali ed altre oblique. E non preoccupatevi se non vengono precise; è anche meglio, si chiamano maltagliati.
Facciamo una fontana con la farina di semola e versiamo l'acqua al centro.
Incorporiamo l'acqua poco a poco e lavoriamo l'impasto fino a farlo diventare liscio (almeno una ventina di minuti perché è senza uova; con le uova ci si mette meno tempo. Lo mettete in frigo a riposare mezzora. Se prima non è diventato liscio, adesso i liquidi si saranno distribuiti.
Poi lo stendiamo più sottile possibile sul piano da lavoro, anche 2/3 volte. Facciamo delle righe con la ruota sulla pasta; alcune orizzontali ed altre oblique. E non preoccupatevi se non vengono precise; è anche meglio, si chiamano maltagliati.
Sciacquiamo i fagioli messi in ammollo. Poi, in una casseruola (qui dovrebbe essere di terracotta e quindi adatta alle lunghe cotture), mettiamo i fagioli ammollati, due foglie di alloro ed il brodo vegetale. Devono stare mezzora. Poi termineranno la cottura in padella.
Per il battuto di guanciale, lo mettiamo nel frullatore tagliato a pezzetti con un poco di rosmarino.
In una padella mettiamo prima il battuto di guanciale, qualche minuto a spurgare. Poi, quando avrà rilasciato un poco di grasso liquido, aumentiamo la temperatura per farlo diventare un minimo croccante.
Prepariamo il soffritto. Togliamo la buccia esterna ed il primo strato alla cipolla; la tagliamo a cubetti. Poi togliamo i filamenti esterni e le foglie al sedano e gli facciamo fare la stessa fine. Infine la carota la sciacquiamo, la apriamo in due, gli togliamo l'anima interna e gli facciamo fare la stessa fine; ossia la tagliamo a cubetti o a fettine. Aggiungiamo uno spicchio di aglio in camicia che toglieremo prima di aggiungere il soffritto ai fagioli.
I pomodori ora, quelli grossi ramati tipici romani. In un pentolino mettiamo a bollire acqua. Poi ci mettiamo dentro i pomodori un paio di minuti; dopo i quali potremo spellarli con facilità.
Poi li apriamo a metà, togliamo i semi e li facciamo a pezzetti.
Mettiamo tutte le verdure tagliate precedentemente nella padella del guanciale, a fuoco basso finché la cipolla non si sia imbiondita.
Aggiungiamo nella stessa padella i pomodori a pezzi, e la conserva con tutta l'acqua presente e con diverse cucchiai di brodo che prendete da quello di cottura dei fagioli. Devono stare da soli una quindicina di minuti. Negli ultimi 4-5 minuti (io ho fatto la pasta fresca a mano, poi fatta seccare; se voi usate quella del pacco i minuti sono quelli scritti sul pacco), aggiungiamo i maltagliati nei fagioli per insaporirli, avendo cura che l'acqua li ricopra del tutto.
Salate ora. I legumi devono stare a contatto con il sale meno possibile.
Prima di portare la pasta a tavola, prendiamo qualche mestolo di fagioli e lo passiamo al minipimer per fare una crema e rendere il piatto più cremoso e, quindi, appetitoso.
Infine mettete il pecorino romano, spolverate di pepe nero e portate a tavola.