Il nome ‘stracciatella’ deriva chiaramente dal procedimento, che prevede il mescolamento continuo delle uova, che si riducono appunto in stracci. In generale è un piatto molto nutriente e proteico a causa del brodo di carne e dell’uovo, quindi è l’ideale per riprendersi da un periodo di malattia.
Stracciatella, ricetta romana classica di natale
La stracciatella viene di solito usata a Roma per aprire il menu di Natale.
E' un primo piatto che fa parte della tradizione popolare che viene dalla cucina povera. Varianti sono però presenti in Marche, Abruzzo e Puglia, ma ne parleremo meglio in fondo. La base è il brodo di pollo in cui sono cotte le uova con sale, pepe, pecorino (chi ci mette parmigiano, peste lo colga, siamo a Roma, non a Parma) e noce moscata. Può essere aggiunta anche una scorza di limone per aromatizzare.
Ingredienti
- 4 uova intere
- 1,5 litri brodo di carne
- q.b. sale
- q.b. noce moscata
- q.b. pepe nero
Istruzioni
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Ovviamente il tempo di cottura è brodo di carne escluso. Con l'avvertenza, se usate il pecorino, di aggiungere pochissimo sale, che questo formaggio ne contiene molto di suo.
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Rompete le uova fresche che vi ho insegnato a scegliere, in una scodella e sbattetele bene. Aggiungete il pecorino, il pepe e/o la noce moscata a gusto vostro.
Come preparare la stracciatella
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In una pentola capace fate bollire il brodo di carne.
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Mentre con la frusta fate girare il brodo di carne, versate l'uovo sbattuto nella pentola. Aspettate qualche secondo che venga a galla. Poi con una schiumarola, prelevate l'uovo salito in superficie.
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Aggiungete il prezzemolo che, come è noto, va aggiunto a crudo per conservare meglio il suo sapore e servite a tavola.