I tagliolini al Tartufo Bianco sono un primo piatto, rinomato e squisito, ideale per i commensali più raffinati. Infatti il tartufo bianco, con il suo profumo e il suo sapore inconfondibile, riesce a trasformare un primo dalla preparazione piuttosto semplice, in un capolavoro per i palati più esigenti e sofisticati. Fondamentale per una buona riuscita di questo primo piatto è la scelta degli ingredienti, che essendo davvero pochi, devono essere di ottima qualità. Ovviamente il protagonista indiscusso è il tartufo bianco: ecco perché bisogna rivolgersi a rivenditori specializzati e fidati, che offrano un prodotto di prim’ordine.
Noi personalmente abbiamo acquistato il Tartufo Bianco dal sito IlTartufo.com, sito specializzato sui tartufi, che vi consigliamo vivamente.
Tartufo Bianco di Alba e le sue caratteristiche
“È un tubero delicato e prezioso, il cui profumo unico ed eccezionale può essere esaltato con semplici accortezze: poche, ma fondamentali, attenzioni al momento della preparazione, e precedentemente nella conservazione. I Tagliolini al Tartufo Bianco sono un primo pregiato, nella loro essenzialità.”
Prima di poter consumare il tartufo, bisogna eliminare con grande cura e attenzione tutto l’humus che lo ricopre. Una volta effettuato questo passaggio preliminare, si può procedere con la fase di taglio, che non richiede un banale coltello da cucina, bensì l’apposito attrezzo taglia tartufi. Questo, infatti permette di affettare il tartufo a lamelle sottili, evitando un taglio grossolano che rovini la materia prima. Inoltre, per evitare che si disperda il pregiato aroma del tartufo, si consiglia di procedere con questa operazione solo qualche istante prima della fase di cottura.
Famoso è anche il tartufo di Acqualagna per via delle pezzature, ma la gran parte del tartufo bianco arriva da Lazio, Molise ed Abruzzo. Da qui il suo utilizzo diffuso nelle ricette romane.
Tagliolini al tartufo bianco
Tagliolini al tartufo bianco, un primo piatto pregiato; pasta al tartufo un primo con la pasta all'uovo dall'aroma inimitabile.
Ingredienti
- 80-90 grammi di tartufo d'alba pregiato
- 250-275 grammi di pasta all'uovo
- 45 grammi di burro
- q.b. sale fino
- q.b. olio extravergine d'oliva
Istruzioni
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Nel mentre pulite con cura il vostro tubero bianco: tagliatelo a fette (piuttosto sottili) e mettetene alcune a scaldare un po’ in padella, dopo aver fuso una noce di burro. Ricordatevi di lasciare un bel po’ di tartufo da parte da poter utilizzare per decorare il vostro piatto di tagliolini.
Tagliolini al tartufo bianco: la preparazione
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La preparazione dei tagliolini al tartufo bianco, come detto prima, richiede pochi e semplici passaggi:
Una volta che l’acqua bolle, buttate la pasta all'uovo. Scolate la pasta, facendo attenzione alla cottura. Vi consigliamo infatti una cottura al “dente”. Piùavanti vedremo più nello specifico i passaggi fondamentali per preparare, adopera d’arte, la pasta al tartufo bianco.
PRIMO AL TARTUFO BIANCO: la preparazione nello specifico
Per realizzare questo primo piatto squisito dobbiamo prima pulire accuratamente il tartufo bianco, seguendo con precisione le indicazioni che seguono.
Innanzitutto bisogna eliminare ogni traccia di terriccio presente sul tubero, spazzolandolo sotto un leggero flusso di acqua fredda e procedendo con grande attenzione. Bisogna spazzolare la superficie del tartufo bianco, con l’ausilio di pennellino con le setole semidure, in modo da cancellare ogni traccia di terra eventualmente rimasta. Infine bisogna asciugare delicatamente il tubero, utilizzando un panno morbido.
A questo punto si può passare alla fase del taglio: con lo specifico affettatartufi, bisogna affettare la materia prima a lamelle molto sottili, per poi riporle in una ciotola di vetro.
In seguito, va disposta sul fuoco una padella antiaderente con un filo d’olio extra vergine d’oliva e con il burro a sciogliere in esso.
A questo punto si può aggiungere il tartufo nella padella e far riscaldare delicatamente, per pochissimi minuti. Dopodiché la padella va subito tolta dal fuoco.
NB: La maggior parte delle lamelle di tartufo va tenuta da parte per l’aggiunta finale sul piatto di tagliolini caldi, in questo modo sprigionerà tutto il suo aroma al momento di andare in tavola.
Quindi si può cominciare a far bollire l’acqua per poi versarci la pasta all’uovo, che andrà scolata quando avrà una consistenza al “dente” (quindi dopo pochi minuti).
A questo punto si può versare la pasta, nel condimento che abbiamo in precedenza realizzato.
NB: In questa fase ricordate bisogna tenere da parte un po’ di acqua salata, che servirà a mantecare la pasta.
Infine bisogna girare il tutto con molta delicatezza, con l’aiuto di cucchiaio e una forchetta, aggiungendo dell’acqua di cottura messa da parte, se dovesse risultare troppo asciutto. In questo modo si può realizzare una deliziosa cremina che leghi magnificamente ogni ingrediente.
Per ultimare la realizzazione bisogna impiattare la pasta caldissima, decorandola con una generosa spolverata di scaglie di tartufo bianco.
CONSIGLI UTILI PER LA CONSERVAZIONE DEL TUBER MAGNATUM PICO
Affinché il tuber magnatum pico, materia prima tanto pregiata quanto deliziosa, non venga danneggiato, bisogna seguire alcune regole fondamentali nella fase della conservazione. Innanzitutto esso va tenuto all’interno di un barattolo ermetico di vetro, ben avvolto in carta da cucina, affinché non perda il suo aroma raffinato. Il tartufo si conserva fino a 6/7 giorni, purché sia tenuto correttamente in un luogo fresco e asciutto.
Anche durante la fase della pulitura bisogna avere qualche accortezza. Infatti il tartufo deve essere lavato delicatamente con l’acqua fresca e con l’aiuto di un pennello dalle setole semidure.
Il PREZZO del TARTUFO BIANCO
Talvolta il tartufo bianco viene anche detto “oro bianco” per via del suo costo elevato. Infatti 20 grammi di esso hanno un valore che varia tra gli 80 e i 100 euro. Si pensi che solo nel 2016 sono stati venduti circa 500kg di Tartufo Bianco d’Alba.
Solo in Italia il giro d’affari legato al tartufo fresco si aggira attorno ai 500 milioni di euro annui.
CITE= “Solo in Italia il giro d’affari legato al tartufo fresco si aggira attorno ai 500 milioni di euro annui.”