L’abbacchio alla romana è una classica ricetta di Pasqua. Le mammole nelle ricette romane sono spesso abbinate all’agnello; sia alla sua carne come in questa ricetta e nell’abbacchio al forno sia alle sue interiora (coratella con carciofi). Essenziale per la preparazione di questo piatto è la marinatura che serve ad intenerire una carne che, per sua natura è abbastanza coriacea.
E’ possibile, ovviamente l’aggiunta di spezie come il peperoncino piccante. Io ci vedrei bene anche la salsa all’aglio.
Abbacchio alla romana (in umido con carciofi)
L'abbacchio è una carne magra, i carciofi sono ricchi di fibre ed acqua e poveri di grassi. Vediamo passo passo come preparare questa ricetta light del periodo di Pasqua.
Ingredienti
- 500 grammi di abbacchio
- 4 carciofi mammola
- mezzo bicchiere di vino bianco
- q.b. sale affumicato
- q.b. timo
- 2 carote
- 2 spicchi di aglio
- q.b. sedano
- una cipolla
Istruzioni
La marinatura dell'abbacchio
-
E' un'operazione molto importante che consente di dare alla carne un sapore del tutto particolare. Come effettuarla lo potete vedere nella ricetta dell'abbacchio al forno con patate.
Puliamo i carciofi
-
I carciofi non sono difficili da pulire, a patto di sapere come fare. In questo articolo vediamo le istruzioni per pulire i carciofi. Poi li dividiamo quattro parti.
Il soffritto
-
Facciamo il soffritto ora. Sbucciamo la cipolla, poi, con l'aiuto di un paio di occhialetti o mettendola sotto l'acqua per evitare di piangere, la dividiamo prima in due. Poi togliamo l'anima interna e la tagliamo a cubetti.
-
Togliamo i filamenti ad sedano, e lo tagliamo a cubetti come la cipolla. E lo stesso facciamo con la carota; la laviamo e la puliamo. Poi la dividiamo in due, togliamo anche qui l'anima dura centrale e la facciamo a cubetti come il resto. Poi fate lo stesso per tutte le verdure che volete fino ad ottenere il risultato finale.
In una padella mettiamo un filo d'olio, aggiungiamo le verdure del soffritto, le facciamo rosolare e le mettiamo da parte.
Prepariamo l'abbacchio in umido con i carciofi
-
In una padella facciamo rosolare la carne a fuoco molto alto avendo l'avvertenza di girarla bene da tutti i lati.
-
Aggiungiamo il mezzo bicchiere di vino, e facciamolo evaporare. Poi abbassiamo la fiamma, coprite ed aggiungete l'acqua. Deve stare almeno un'ora ed un quarto.
-
Si formerà sulla superfice una certa quantità di schiuma, ma non vi preoccupate; è completamente normale.
Dopo circa un'ora aggiungiamo i carciofi (ricordo che dobbiamo togliere un bel po' di foglie; se non lo facciamo i commensali dovranno togliere quelle più esterne) e li copriamo d'acqua. Devono stare una ventina di minuti.
Potrebbe succedere che l'acqua sia ancora troppa nell'agnello (il coperchio non aiuta l'evaporazione). In questo caso, togliete i carciofi e l'agnello dalla padella, e lasciate solo il sugo a ritirarsi.
Infine servite a tavola.
Articoli correlati
Ci sono diversi articoli collegati a questo nel blog. A cominciare dalla mammole. Se ne volete altri usate la barra di ricerca del blog.