La maionese è una salsa classica a base di uova ed olio. Ci vuole nulla a sbagliarla e conta migliaia di varianti. Può essere usata in milioni di modi; per esempio nei panini al latte per il finger food, sulla carne o sul pesce, sui piselli per l’insalata russa. Fare la maionese può semberare semplice, ma ci vuole un attimo a sbagliarla.
Andiamo a preparare.
La ricetta della maionese fatta in casa
La maionese è la tra le salse più usate. Si può fare a mano, in molti modi diversi ed esistono decine di varianti. Versatile, può accompagnare molti piatti. Vediamo passo passo come farla.
Ingredienti
- 1 tuorlo uovo
- 190 centilitri olio di semi di arachide
- 1 cucchiaio limone
- 1 pizzico sale
Istruzioni
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Nelle ricette romane può certamente essere usata oltre che nei finger food che non contengano pasta, in tutti i secondi piatti ed i contorni. Non va sulla pasta e sui dolci. Ovviamente avendo cura di scegliere l'olio. Se mettete l'olio di oliva nella maionese per il merluzzo in pastella "ammazzate" il piatto. Tendo inoltre a non metterla in presenza di altre salse speziate come il roux biondo delle scaloppine. Il fatto che possa essere aromatizzata in diversi modi (per esempio con il whisky), la rende un ingrediente molto versatile.
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Anzitutto una premessa. Per fare la maionese, dovete incorporare aria. Quindi funziona il minipimer, la planetaria, la frusta elettrica o a mano ed altro; persino la forchetta e la cucchiara usate come la frusta funzionano. Cambia il tempo che impiegate e la fatica, ma il procedimento è lo stesso.
ATTENZIONE: se usate la planetaria, assicuratevi che raschi bene il fondo. Se non mischiasse a sufficienza la maionese non si formerebbe. Non c'è questo problema con gli altri attrezzi da cucina.
Come preparare la maionese in casa
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Le varianti sono infinite, ma per il momento vedremo solo la versione base con solo tuorli. L'uovo intero, albume compreso, per esempio, consente una maionese leggermente più facile da stabilizzare, ma leggermente meno saporita.
In un recipiente mettete i tuorli d'uovo, e qualche goccia di limone. Iniziate a sbattere con forza media con l'utensile scelto.
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Quando l'uovo avrà raggiunto una certa consistenza, iniziate a versare poche gocce d'olio per volta mescolando ogni volta, sempre con calma fino a quando l'olio non sarà stato assorbito.
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Quando avrete versato metà del vostro olio, versate, sempre goccia a goccia la restante parte del limone.
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Ora potete aumentare leggermente la velocità dell'olio, ma dovete metterlo sempre molto molto lentamente, fino ad esaurimento.
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Per fare la maionese potete anche usare altri attrezzi. Dalla frusta elettrica, alla forchetta, al frullatore ad immersione, che ci mette una ventina di secondi.
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Solo alla fine, quando la maionese si sarà formata, aggiungete il sale, magari sciolto nel succo di limone, le spezie, gli aromi che volete. Messi prima (il sale in particolare) possono ostacolare il procedimento.
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La prova regina per capire se è riuscita la maionese è capovolgere il recipiente dove l'avete fatta. Non deve cadere ma restare attaccata alla tazza.
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Se mettete il tuorlo d'uovo nell'olio ed iniziate a mescolare tutto assieme, la maionese si fa in pochissimi secondi, ma non verrà perfetta. Sarà sempre leggermente più liquida del normale. Scordatevi quindi di girare la tazza.
Maionese con le uova pastorizzate
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Riscaldate l'olio fino a 65-70° (temperatura di pastorizzazione dell'uovo). E seguite lo stesso procedimento sopra. Potrebbe essere necessario riscaldare nuovamente gli ingredienti se si dovessero freddare troppo. Una volta però inserita la prima metà dell'olio, oramai l'uovo sarà stato pastorizzato e potrete tranquillamente inserire l'altra metà senza preoccuparvi della temperatura.
Ovviamente potete fare la stessa operazione descritta prima, ossia mettere il tuorlo d'olio nell'uovo tutto assieme. Ma in questo caso il risultato sarà, come prima, imperfetto.
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Per aiutarvi dovrete servirvi di un termometro digitale come quello della fotografia.
Maionese con il bimby
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Ovviamente c'è differenza se volete pastorizzare le uova o no. Nel primo caso, mettete Nel boccale del Bimby mettete l'aceto o l'olio insieme con il sale dalla bocchetta, mettete la temperatura a 100° per 2 minuti e mezzo. Poi sempre dalla bocchetta aggiungete le uova, Mettete l'olio sul coperchio esterno, per farlo gocciolare dentro al composto poco per volta. Infine azionate a velocità 8 per 35-40 secondi.
Se non ritenete fondamentale la pastorizzazione delle uova invece potete saltare la prima fase.
Maionese senza uova
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La maionese più è light quante meno proteine animali (e quindi tuorli d'uovo) contiene. Potete anche fare una maionese senza uova, utilizzando invece il latte di soia. E' un "derivato" dell'aquafaba. Nel recipiente mettete tutti assieme gli ingredienti sopra aggiungendo latte di soia in proporzione del 50% dell'olio che mettete. E' un tipo di maionese che non ha nessuna possibilità di impazzire, e quindi sarà pronta in pochi secondi.
Il latte di soia deve essere usato molto freddo “in quanto la bassa temperatura crea legami ionici più forti e questo permette alla maionese di emulsionare”. Le particelle di grasso, essendo leggermente cristallizzate, si spezzano con maggiore facilità.
Adesso che abbiamo capito come si fa la maionese, cerchiamo di capire meglio questa salsa.
Cos’è la maionese?
La maionese è un’emulsione stabile di olio e acqua, di colore bianco o giallo paglierino che viene preparata e consumata fredda.
Ingredienti della maionese
Il ruolo dell’uovo
Non insaporisce ma serve come tensioattivo che favorisca l’emulsione, ossia questa unione di particelle. Ne basta poco. Un uovo è sufficiente per fare una quantità enorme di maionese. Poi potete aromatizzare come volete; con senape, spezie, io ci ho messo anche alcune alici a volte.
Tuorli o albumi?
Si può fare la maionese con solo tuorli, solo albumi o tuorli ed albumi mischiati. Chiaramente più proteine contiene (quindi più tuorli) più risulterà “pesante”. La maionese light sarà fatta per esempio di soli albumi o sarà quella senza uova di cui abbiamo parlato sopra.
Quale olio usare?
L’olio migliore per fare la maionese è l’olio di semi di arachide per la maggior presenza di lecitina. La maionese verrà un poco più soda. Ma anche con le altre qualità di olio esce bene.Con riferimento invece al gusto è ovvio che cambia con l’olio che usate. Se il sapore della pietanza che dovete condire è forte (carne o verdure) userete un olio dal sapore deciso (quindi per esempio EVO), se invece dovete condire una pietanza delicata userete un’olio con il sapore meno marcato (semi di girasole o semi di arachidi).
Domande sulla maionese
a) Come ve ne accorgete se l’emulsione si sta “attivando”?
Il composto appare sodo in una ventina di secondi. Una volta che ve ne accorgete potete aumentare la velocità di inserimento; ma assolutamente senza fretta.
b) Perché la maionese impazzisce?
Perché l’emulsione non è stabile quindi le proteine si separano dai grassi. Cominciamo a vedere i motivi per cui questo fenomeno accade.Iniziamo.
1) Avete aggiunto l’olio troppo velocemente.
La velocità di aggiunta dell’olio è importantissima per la buona riuscita della maionese. Una velocità bassa permette al tensioattivo di fare il suo lavoro, ossia di frazionare le particelle di grasso e di unirle a quelle d’acqua. e di attivare quindi l’emulsione. Tuttavia se avete un recipiente stretto e lungo dove infilare il minipimer, facendo il movimento dall’alto di basso per mescolare meglio, la maionese esce lo stesso.
c) Come si recupera la maionese impazzita?
Non è sicuro che riesca ma il metodo è uno ed uno soltanto. Ne fate una nuova aggiungendovi, anziché l’olio a filo, la maionese impazzita a filo. Se non riuscite, non la buttate: tenete comunque presente che può essere usata come olio nei vostri piatti.
d) Perché emulsionare a mano è più difficile.
Perché, per quanto possa essere forte e veloce la nostra mano, il nostro movimento genererà bolle di olio più grandi (rispetto a quelle del mixer o del minipimer) “disperse nella matrice acquosa e di conseguenza sottoposte ad una maggiore spinta idrostatica cui si oppongono un minor numero specifico per unità di peso di molecole tensioattive”. In altre parole, ci mettiamo molto piu’ tempo e riesce peggio per forza.
e) Il tempo di inserimento degli ingredienti?
Il liquido acido, aceto o succo di limone, sono necessari nella maionese non solo per gli aspetti organolettici, ma, anche, perché contribuiscono a rendere più stabile l’emulsione: gli ioni, contribuiscono a rendere più saldi i legami elettrici dell’emulsionante.Il sale si mette a metà del procedimento, magari sciolto nel succo di limone. Davide Scabin dice che per la sua esperienza potrebbe favorire un distacco dell’olio dal tuorlo.Così pure le spezie.
f) Il limone o l’aceto?
E’ uguale, fate voi. L’importante per aversi emulsione è che ci sia una parte acida ed una grassa. Quindi anche il vino va bene.La senape aiuta l’emulsione, ma ha un sapore particolare; quindi dipende dal vostro gusto.
Conservare la maionese
La maionese fatta va conservata in frigo preferibilmente non a contatto dell’aria. Con questo accorgimento dura 3-4 giorni. Se invece viene lasciata all’aria, si conserva la metà del tempo, passato il quale gli ingredienti iniziano ad ossidarsi e la maionese a scurirsi. Se non l’avete fatta a regola d’arte l’emulsione potrebbe presto iniziare a presentare dei difetti e l’olio salire in superfice.
Origine della maionese
Ci sono due versioni predominanti che indicano l’origine della ricetta. La prima dice che il nome viene dalla città spagnola di Mahon, dove il cuoco militare di Armand de la Porte, duca di Richelieu fece, nel 1757, una salsa a base di olio crudo e tuorlo d’uovo. La seconda deriva il nome da un vocabolo francese moyeau che significa, in effetti, tuorlo d’uovo.
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