Le taccole al pomodoro sono una ricetta in cui i fagioli corallo sono abbinati al pomodoro. Ma si possono tranquillamente proporre abbinati al chutney agrodolce che abbia per protagonista queste stesse verdure.
Chiamarli con il nome di taccole è un errore ma molti così li conoscono. Mentre i piselli di formato più piccolo diventano taccoline. In ogni caso sono un legume che si trova molto sulle tavole dei romani e che è mangiato in molteplici modi e che il banco del supermercato propone spesso già pulito.
Per la preparazione del pomodoro, che va come sempre cotto almeno una ventina di minuti a fuoco basso per liberare le sostanze nutritive, il trucco per limitarne l’acidità è sempre lo stesso: un pizzico di bicarbonato. Al posto del pomodoro si può, a mio parere, usare un chutney all’arancia per esempio con l’acido che contrasta il dolce.
Ottimo contorno per pietanze a base di carne o pesce dal sapore delicato (per esempio pesce bianco).
Andiamo a preparare che ho fame.
Taccole al pomodoro
Una semplice ricetta con i fagioli corallo ed il sugo di pomodoro. Anche questa piccante come si addice alle ricette romane. La menta si aggiunge per dare un poco di freschezza.
Ingredienti
- 300 grammi di fagioli corallo o taccole o piattoni
- 300 grammi pomodori
- q.b. sale
- q.b. peperoncino piccante
- 1 cipolla bianca
- q.b. olio extravergine d'oliva
Istruzioni
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Mettiamo un poco d'acqua a bollire in un pentolino.
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Mentre aspettiamo che l'acqua bolle, puliamo le taccole. Con un coltello teniamo una delle estremità e la tiriamo per il senso della lunghezza della taccola. Così tiriamo via il filamento legnoso ed i legumi diventeranno tenerissimi.
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Poi prepariamo i pomodori. Useremo quelli tipici romani, i ramati; grossi e succosi, sono l'ideale per questa preparazione. Riempiamo un pentolino d'acqua e facciamola bollire. Quando bolle mettiamoci i pomodori interi per qualche secondo. Dopo qualche secondo, con l'aiuto di una schiumarola, li tiriamo fuori e li spelliamo con facilità.
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Poi li apriamo a metà e ci togliamo i semi. La polpa la facciamo grossolanamente a pezzi.
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In una padella mettiamo, la polpa a pezzi, la passata di pomodoro con la sua acqua, magari un mestolo dell'acqua che è servita a spellare il pomodoro e le taccole. Accendiamo il fuoco sotto medio.
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Mentre il fuoco va (ma mi raccomando di non perderlo di vista, se si seccasse troppo aggiungete un poco d'acqua bollente dal pentolino), pensiamo alla cipolla. Togliamo la buccia esterna, la dividiamo a metà e poi la facciamo a fettine sottili. Poi in una padella o in un pentolino a parte, mettiamo un filo di olio extravergine, accediamo un fuoco basso sotto e ci mettiamo le fettine di cipolla. Per non piangere troppo vi consiglio di lavorarle sotto un filo d'acqua come nella figura a fianco.
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Saranno pronte quando saranno diventate trasparenti. Fate attenzione che è un attimo che si bruciano.
Dopo una ventina di minuti i fagiolini, ed il pomodoro saranno pronti insieme. Aggiungiamo la cipolla, spolveriamo di peperoncino e serviamo a tavola.
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