Il prezzemolo è una pianta aromatica molto usata nelle ricette romane. Soprattutto sul pesce (polpo alla romana, alici al pomodoro…) ma anche su carne (scaloppine al vino bianco) e verdure (insalata di fagioli corallo).
E’ una pianta erbacea biennale (dal greco petrosélinon: sedano delle pietre) che cresce nelle zone temperate, annuale in quelle tropicali. Ha una robusta radice a fittone bianco giallastra. Le foglie sono completamente glabre e hanno un contorno triangolare frastagliato, possono essere bipennatosette o tripennatosette. L’infiorescenza è una ombrella formata da una cinquantina di piccoli fiori a cinque petali bianchi, talvolta soffusi di azzurro-violetto o giallastro. (Fonte Wikipedia).
Sono due i tipi principali:
a) il petroselinum crispum: o prezzemolo liscio: di questa famiglia fanno parte sia il prezzemolo napoletano, di cui si usano gli steli, sia il prezzemolo di Amburgo, di cui, in alcuni Paesi del Nord Europa, utilizzano i bulbi.
b) petroselinum hortense: o prezzemolo riccio.
Ognuna di queste varietà prevede a sua volta diversi tipi. A noi interessa soprattutto il loro uso in cucina e, in questo contesto va considerato in modo esclusivo il primo che, oltre ad essere più resistente è più aromatico del secondo.
Essendo il blog incentrato sulla cucina descriveremo le altre caratteristiche molto in breve, indicando, quando li ho trovati, link di approfondimento.
Uso in cucina
Il prezzemolo tende ad ingiallire. Quindi più è verde più è fresco. Non fidatevi della scadenza messa dal supermercato, è pratica comune cambiare la confezione e la targhetta di scadenza; guardate bene il colore.
Appena lo comprate potete conservarlo in frigo per qualche giorno. Per averlo sempre fresco dovete avvolgerlo in un panno da sistemare in un sacchetto di plastica per mantenerlo umido. In questo modo può resistere fino a due settimane. Se i gambi sono abbastanza lunghi, potete metterli in un bicchiere d’acqua per conservarlo anche più a lungo. Il prezzemolo lo potete conservare anche in freezer per mesi, negli appositi contenitori salva freschezza, intero o sminuzzato. In tal caso però, si può utilizzare solo cuocendolo, altrimenti esce fuori il suo retrogusto amaro.
E’ disponibile tutto l’anno e potete tranquillamente coltivarlo sul balcone di casa, tenendo presente le indicazioni che trovate su Ortodacoltivare,it ma fate attenzione se avete un gatto. Ricordate che in quantità elevate può essere tossico.
Anzitutto bisogna notare che va aggiunto all’ultimo minuto di cottura per dare alla ricetta il contributo maggiore possibile.
Quello riccio è utilizzato a scopo ornamentale. Quello liscio, molto più aromatico sta bene su tutto; il detto: “stai sempre in mezzo, come il prezzemolo”, non è casuale.
Il suo sapore si associa molto bene alle verdure stufate (come le zucchine), alle patate lesse ed alle zuppe; va molto bene anche sui primi piatti ed in alcuni entra proprio nella ricetta (pasta alla puttanesca) e sui risotti. E’ l’ingrediente base della salsa verde che contiene anche capperi, cipolla ed aglio e che si usa per condire i bolliti.
Si può anche sfruttare il suo elevato potere depurativo preparando un’apposita tisana.
Caratteristiche del prezzemolo
a) ha un sacco di principi nutritivi.
Ho trovato il link per approfondire questo argomento su riza.it;
Contiene:
- soprattutto vitamina C ma anche dei gruppi A, E e K;
- sostanze antitumorali: in particolare flavonoidi e betacarotene;
- diversi minerali: calcio, ferro, fosforo, magnesio, potassio, rame, sodio, zolfo, ferro.
- fibre;
- amminoacidi;
b) ha molte proprietà terapeutiche.
Dipendono in particolare da tre sostanze: apiolo, apioside e miristicina.
Tra queste possiamo citare comunque:
- Combatte i i radicali liberi.
- Lenisce le infiammazioni.
- Consigliato per i calcoli renali.
- Favorisce la digestione.
- Utilizzabile per contrastare l’alitosi.
- Utile contro l’artrite.
- Varie ed eventuali: per esempio può essere usato negli impacchi per rendere lucidi i capelli.
- Quello riccio può essere usato a scopo decorativo.
Controindicazioni
Il prezzemolo non ha e si può mangiare regolarmente. Unica avvertenza può essere quella di moderarne il consumo in gravidanza ed in allattamento visto che stimola le contrazioni uterine. Sconsigliato anche in caso di problemi ai reni che non siano i calcoli, per i quali invece è indicato.
Ora vi metto alcune delle ricette con il prezzemolo che come potete immaginare sono tantissime. Se le volete tutte dovete solo digitare “prezzemolo” sulla barra di ricerca.
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